ESPERIENZE IN CONTROLUCE
I miei sogni si allungano
come ombre straniere
contro giorni distratti
allineati in vecchio frac
sulla poltrona della guerra
e della globalizzazione
Mio nonno su una sedia
di paglia (a-temporale)
chiede di non voler guardare
di non voler sapere
intreccia ricordi
con crepuscoli e albe
e stringe nelle mani
un fazzoletto d’attesa
che odora ancora
di scaglie di bucato
(premiata e pubblicata a cura del Comitato Lune di Primavera nell’Antologia DisArmonie / Perugia 2003)
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