Spesso un bianco di pagina accoglie
la sera nel canneto e tu torni
come una brezza lieve: ad occhi chiusi
senza voce né tempo nel volo delle rondini
sfociano gli istanti. Pare vero il mio andare
nei tuoi occhi, la corsa per tagliare l’aria
che ci avrebbe accolti. Venne poi la pioggia
a cancellare le tracce, a portarti da sola
all’altro lato della nostra notte.

Bonifacio Vincenzi, da La vita delle parole

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